gluck - mozart - BEETHOVEN 

MICHELE MARIOTTI

Classe 1979, pesarese, dopo gli studi di composizione al Conservatorio Gioachino Rossini della sua città e di Direzione d’Orchestra all’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti debutta nel settembre 2005 dirigendo Il barbiere di Siviglia al Teatro Verdi di Salerno. Nel 2007 dirige il Simon Boccanegra per l’apertura della stagione del Teatro Comunale di Bologna dove nel 2008 diventa il Direttore Principale e nel 2014 Direttore Musicale. Nel 2009 allo Sferisterio di Macerata dirige La traviata con Mariella Devia trasmessa in diretta da Rai 5. Nel 2012 a Torino dirige la sua prima Norma con Dimitra Theodosiou e debutta al Metropolitan Opera House di New York con Carmen. Nel 2016 a Bologna dirige Attila con Ildebrando D’Arcangelo e alla Scala I due Foscari con Plácido Domingo. Nello stesso anno riceve il prestigioso Premio Abbiati come migliore direttore d’orchestra. Nel 2018 è tornato alla Scala di Milano con Orphée et Euridice di Gluck. Nel 2019 ha diretto Don Pasquale e La traviata a Parigi, I masnadieri alla Scala, Semiramide a Pesaro e ha debuttato sul podio della RTÉ National Symphony Orchestra.

Giovedì 25 Giugno | H 21.00

Venerdì 26 Giugno | H 21.00

Teatro Comunale

Evento inaugurale dedicato a sostenitori e operatori sanitari

Programma

CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK

da Orfeo ed Euridice, “Danza degli Spiriti beati”

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Sinfonia n. 25 in Sol minore K183

LUDWIG VAN BEETHOVEN

Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67

Compositore

Christoph Willibald Gluck

Per lungo tempo adeguatosi al costume melodrammatico imperante, il compositore tedesco Christoph Willibald Gluck (1714-1787) giunse alla definizione di quella che sarebbe stata chiamata “la riforma del melodramma” dopo oltre vent’anni di attività. Tanto nell’Orfeo, quanto nell’Alceste e nell’Iphigénie en Aulide (indubbiamente i tre capolavori di Gluck), tutto pare mirabilmente fuso in un’unità di linguaggio che fa di ogni opera un lavoro a sé stante, rinnegando perciò il principio dell’opera settecentesca convenzionale, costruita secondo calchi validi per qualsiasi situazione.

Wolfgang Amadeus Mozart

Il compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) è universalmente conosciuto per l’altissimo valore artistico delle sue produzioni. Dotato di un raro e precoce talento e morto a trentasei anni non ancora compiuti, egli elevò i modelli preesistenti e per tutto l’Ottocento romantico nella sua musica venne individuato un ideale di grazia e bellezza raggiunto senza sforzo. Tuttavia, sotto l’apparente levità mozartiana, si avvertono distintamente inquietudini, misteriose zone d’ombra non tali da capovolgerne l’immagine ma sufficienti ad adombrare contenuti espressivi più complessi. 

Ludwig Van Beethoven

Ludwig van Beethoven nasce a Bonn il 17 Dicembre 1770 e muore a Vienna il 26 Marzo 1827.
È stato compositore e pianista, figura cruciale della musica colta occidentale, fu l’ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese ed è considerato uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi.

ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Orchestra di grande tradizione, si sono avvicendati alla sua guida come Direttori musicali Sergiu Celibidache, Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Michele Mariotti. Tra i direttori d’orchestra che hanno guidato il complesso si segnalano Gary Bertini, Myung-Whun Chung, James Conlon, Pinchas Steinberg, Valery Gergiev, Eliau Inbal, Vladimir Jurowskij, Daniel Oren, Peter Maag, Neville Marriner, Kurt Masur, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovič, Esa Pekka Salonen, Georg Solti, Christian Thielemann, Charles Dutoit, Georges Prêtre. L’Orchestra del Teatro Comunale è frequentemente invitata all’estero (Olanda, Romania, Spagna, Francia e Svizzera) e ha partecipato a prestigiosi Festival (Amsterdam 1987, Parma 1990, Wiesbaden 1994, Santander 2004 e 2008, Aix en Provence 2005, Savonlinna 2006, Macao 2013, Muscat 2015, Guanajuato in Messico 2017, Parigi 2018). Un rapporto privilegiato con il Giappone ha dato seguito a svariate tournée, di cui la più recente in giugno 2019 ad Osaka, Tokyo, Yokohama, Fukuoka, con Rigoletto per la regia di Alessio Pizzech e Il barbiere di Siviglia per la regia di Federico Grazzini.

Numerose le produzioni discografiche, tra le quali La Favorita diretta da Richard Bonynge, Oberto Conte di San Bonifacio diretto da Zoltán Peskó, Il barbiere di Siviglia diretto da Giuseppe Patané, La figlia del reggimento diretta da Bruno Campanella, Le maschere e La bohème dirette da Gianluigi Gelmetti, La scala di seta diretta da Gabriele Ferro, Macbeth, Manon Lescaut, Rigoletto, La cenerentola, Messa Solenne e le produzioni videografiche dei Vespri siciliani e di Giovanna d’Arco e Werther dirette da Riccardo Chailly, Armida diretta da  Daniele Gatti, Simon Boccanegra diretto da Michele Mariotti.

L’Orchestra, guidata da Michele Mariotti, ha inciso per Decca un CD di arie sacre con Juan Diego Flórez e per Sony un album di arie romantiche con Nino Machaidze. Per Deutsche Grammophon Le Comte Ory con Flórez e La Nuit de Mai, arie d’opera e canzoni di Leoncavallo, con Placido Domingo. Di recente pubblicazione per l’etichetta PENTATONE un CD di ouvertures rossiniane per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore.

Nel marzo 2013 i corpi artistici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Michele Mariotti sono stati protagonisti del concerto inaugurale del IV Festival internazionale Mstislav Rostropovich di Mosca eseguendo la Messa da Requiem di Verdi. Nell’ottobre del 2015, sempre con Michele Mariotti sul podio, hanno inaugurato la rassegna Lingotto Musica presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, dove hanno eseguito lo Stabat Mater, l’Ouverture e le Danze dal Guillaume Tell di Rossini.

Dopo una trentennale partecipazione al Rossini Opera Festival (dal 1988 al 2016), il 2017 ha segnato una nuova collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e il Festival Verdi di Parma che, tra le varie produzioni, ha visto impegnata l’Orchestra ne lo Stiffelio firmato da Graham Vick. Andato in scena al Teatro Farnese, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica vincendo il Premio Speciale del 37° Premio della critica Musicale “Franco Abbiati”. Gli impegni dell’autunno 2019 dell’Orchestra per il Festival Verdi comprendono Luisa Miller alla Chiesa di San Francesco del Prato a Parma e Aida al Teatro Verdi di Busseto.

Nel 2018, la produzione del Teatro Comunale La bohème di Graham Vick ha vinto il Premio Abbiati come miglior spettacolo.